Mi sono scoperta
con la pelle
di una bolla di sapone
le ossa di gesso
gli abiti tenuti insieme
dal filo da imbastire
Mi minacciano
gli spilli
le lavagne
gli strappi più forti
Non so che malattia sia
mi curo
con cucchiai di poesia
col terrore di perderla
di non averne più
per altri malati come me
Eppure
guardando in trasparenza
vedo l’anima delle cose
ne so scrivere
di mia stessa sostanza
e so che in mezzo
alla nebbia
sono linee sottili
a riportarci a casa
©Anna Martinenghi
©Podcast: voce Viviana Gabrini, elaborazione audio Studio Lenny Farmer