Lo aspettiamo qui il futuro,
dentro camicie a quadri,
sotto maglioni a righe,
nel colletto il passato,
sui polsini bagnati il presente.
Siamo già stanchi,
scrivono gli esperti,
disertiamo i banchi,
curiosi di niente,
una fame selettiva
nella tasca inappetente.
Ma abbiamo sgamato,
sotto i tappeti di casa
la polvere che resta
dei vostri sogni splendenti,
più rimpianti che moventi,
inganni striscianti
in relitti scadenti.
Mandateci notizie di noi,
mentre vi guardiamo inermi
attraverso gli schermi,
dietro le frange danzanti
luminose molecole dolenti,
quando, a sorpresa, scoprirete
che noi ci muoviamo,
e siete voi che passate,
siete voi che restate
e mentre di giorno inveite,
la notte, col Tavor, dormite.
E se domani,
in riunione col team
vedrete, tra gli arcani, il futuro,
è solo un destino spergiuro,
giratene alla larga,
meglio uno spritz al tramonto,
nel lounge bar del momento.
©Eleonora Scrivo
2024-04-22