Sono passati quasi sei anni dal loro ultimo album, ma l’attesa per gli amanti del prog sinfonico de Il Cerchio d’Oro è messa in conto, così come la certezza che all’uscita ci si troverà di fronte ad un album di grande spessore. Nell’attesa la domanda che ci si può porre è su cosa verterà la tematica dell’album, certi anche in questo caso che riusciranno a spiazzarci. Forse guardando a ritroso, almeno a partire dalle eleganti produzioni Black Widow Records, il tema del viaggio potrebbe essere una costante, ma meta e forma restano una sorpresa. Il cammino con la celeberrima etichetta genovese inizia infatti con Il Viaggio di Colombo, prosegue con il mito di Dedalo e Icaro, esplora con Il Fuoco Sotto La Cenere il tema della distruzione e della rinascita, rievocando fatti storici e soprattutto illuminando i chiaroscuri della vita quotidiana. Album che non hanno subito le ingiurie del tempo e che si arricchiscono di una nuova perla: Pangea e le tre Lune. Anche questa volta torna il tema del viaggio e il protagonista è il pianeta terra e i suoi satelliti. Il gruppo ci propone in apparenza un viaggio in un’era primordiale dove tutte le terre emerse formavano un unico continente e immagina che intorno all’orbita terrestre vi fossero tre lune: Sele la luna rossa, Afra la luna gialla e la luna nera il cui nome si è smarrito nella notte dei tempi.
Ciascuna a rincorrere l’altra,
tra il giallo brillante del giorno ed il rosso sera,
riflessi nel Mar di Pangea
(la luna nera nel nero dell’ombra sorniona attendeva)
La luna gialla e la luna rossa entrano in competizione e finiscono una con il disintegrarsi nello
spazio, l’altra urtando la terra dà inizio a quella che conosciamo come deriva dei continenti. La luna
nera è quella che vediamo ogni sera nel nostro cielo e delle due talvolta prende i colori. È evidente
che nella finzione narrativa le lune incarnano caratteristiche tipicamente umane e che in controluce
si possa leggere una narrazione fatta di armonie perdute, scontri e rinascite che, a prescindere dallo
spazio-tempo, caratterizza tutta la storia umana. Pangea e le tre Lune è un concept che si sviluppa
lungo sei tracce che affonda le sue radici nel prog rock sinfonico e una bonus track che invece si
apre a sonorità più hard rock. Tra gli ospiti spiccano i nomi di Donald Lax violinista de Quella
Vecchia Locanda e quello di Valerio Piccioli chitarrista tra l’altro de Il Giro Strano ospite
proprio nella bonus track Crisi. Un album prog che si rispetti non può prescindere da un’elegante
copertina e quella di Pangea e le tre Lune non solo è molto bella ma porta anche la prestigiosa
firma di Armando Mancini.
Per i collezionisti la Black Widow ha anche previsto un’edizione limitata a 66 copie numerate,
nella quale ogni dettaglio è curatissimo.
©Fortunato Mannino
Il Cerchio d’Oro: https://www.facebook.com/groups/66935355951
Black Widow Records: https://www.facebook.com/BlackWidowRecordsItaly