“Au premier temps de la valse…” si era staccata. Per caso, perché, in verità, non riusciva a seguire la musica.
“Au deuxième temps de la valse…” volteggiava secondo un lento ritmo interno, felice di potersi finalmente muovere e di godere libera della brezza.
“Au troisième temps de la valse…” raggiungeva il suolo, posandosi a terra con un languido sussulto dell’ascella.
Il ramo sopra di lei era ormai irraggiungibile, ma lo ringraziò comunque: il primo e ultimo “valse à trois temps” era stato un bellissimo viaggio.
©PaolaVallatta, 2019
(Foto in copertina di ©Viviana Gabrini)
Paola Vallatta nasce a Milano e rinasce, quasi 35 anni dopo, a Parigi. Giornalista per sbaglio, viaggiatrice per passione, adora cantare a squarciagola, con risultati spesso discutibili. Da 23 anni divide la sua vita parigina con l’umano Carlito, da cinque pure con il gatto d’Artagnan e da meno di due con la gatta Olivia.
Collabora con testate italiane e francesi e al suo attivo ha la pubblicazione di diverse guide turistiche e la raccolta di racconti Mustang lento (2003).