La biografia di nessuno ovvero Noi morti
A Spazio Open per una chiacchierata con Fortunato Mannino che da anni realizza un grande e appassionato lavoro di ricerca su Giuseppe Fantino, intellettuale dimenticato
Adesso mi scoprono
Un giorno si sarebbe guardato allo specchio e avrebbe capito che la sua realtà non somigliava alla realtà. Adesso mi scoprono, diceva. Certe mattine – ma anche certe notti, se è per questo – si decomponeva con indolenza. Intanto, si raccontava un sacco di balle. La libertà, lo faceva andare
L’apprendista
Il Papa ha un ufficio stampa che cura la sua pagina social su X, ovvero, ciò che abbiamo sempre conosciuto come Twitter e infatti nelle informazioni di profilo troviamo scritto “Benvenuti alla paginaTwitter ufficiale di Sua Santità”. “Alla Pagina”. Non mi piace moltissimo, ma non stiamo qui a tagliar la
La sbeccatura del tempo
Alle tazze mi affeziono ai maglioni che mi invecchiano addosso m’innamora la sbeccatura del tempo i jeans lisi sulle cosce i volti che invecchiano intorno a bambini che continuo a riconoscere Alle piazze mi affeziono al loro abbraccio docile a certi angoli netti all’acciottolato levigato ai brutti cambiamenti al mio
NichelOdeon+Borda – Quigyat
Spesso si commette l’errore di pensare che il progresso tecnico sia una discriminante evolutiva. La cruda verità è che il progresso ha dato comodità, ha allungato la vita (almeno a quelli che hanno disponibilità di denaro o che vivono nel mondo occidentale), ha ampliato le frontiere della conoscenza, ma l’umanità
Tutto in ordine
Sto mettendo in ordine gli scaffali del negozio, quando succede. Non che ne avessero bisogno: è solo che quando sono depresso devo tenermi occupato in qualche modo. Qualsiasi modo. Per consolarmi, mi dico che non sono
Du’ gocce
Sono una che non piange mai per un’emozione. Di dolore sì, quello fisico, come mi pungi con un ago mi butto sotto un tavolo e invoco pietà. Ho la soglia del dolore di un ustionato, costantemente
La lingua dell’addio
Non faceva che studiare il tempo della disfatta. Della sua disfatta.Aveva anche organizzato una raccolta di firme per protestare contro la sua presenza nel mondo. Il fatto è che stava studiando la lingua dell’addio. E considerava
Fatevi raccontare la vita
Fatevi raccontare la vita dai poeti ma lasciate che ve la insegnino benzinai e muratori le cameriere degli hotel al piano le segretarie dei segreti i marinai delle porta container i turnisti della notte e tutti
La regina della chat
La vetrina del negozio le restituì un’immagine che la rinfrancò: il ciuffo biondo platino scendeva ordinato e compatto a coprirle la fronte, mentre gli occhiali scuri le davano un’aria vagamente misteriosa e aiutavano a celare quelle
Ancora un giro
Ti incontrerò per caso su una carrozza del treno parlerai il mio dialetto, e io lo avrò scordato mi chiamerai per nome, e io lo avrò scordato. Tirerò fuori una matita e disegnerò i tuoi occhi
Pagine nere
Pagine nere, diceva, non vedo che pagine nere. Per lui il mondo era più un’intuizione lirica che una riflessione. Al ristorante, in chiesa, a una mostra, o all’università, sentiva di partecipare a unarecita patetica. In mezzo
Il mondo addosso
Forse la tua morte è il parto di un giorno nuovo e ora la tua anima bella ha gli occhi di una bimba africana i petali di un’orchidea di crudele bellezza l’acqua del fiume che non
RoManzicismo
Squillava il telefono. Di nuovo.Era l’agente immobiliare. Di nuovo.Bruno, detto Toccodimanzo, abbreviato in Manzo. Sebbene Nina sospettasse che quel riferimento le fosse sbocciato in testa a causa della perenne dieta dimagrante alla quale si sottoponeva, la
Max Fuschetto – Mother Moonlight
Non so quante introduzioni ho abbozzato per questa recensione ma, alla fine e forse sbagliando, ho optato per una domanda. Una domanda che è nata spontaneamente dall’osservazione e dall’ascolto: è mai esistita un’età dell’oro? Probabilmente no,