Vendesi casa disperatamente [8] di Chiara Munda

 
Nella puntata precedente:
Nessuno si diverte a prendere in giro la gente, che cosa porta una persona a diventare scorretta? Nella puntata precedente immagino la storia di Rattazzi; lui risponde armandosi di coraggio.

LA SVOLTA
– Episodio 8 –

«Pronto?»
«Buongiorno Chiara, sono Rattazzi, si ricorda di me?»
«Buongiorno Rattazzi! Mi ricordo di lei».
«È un piacere sentirla, come sta?»
«Bene». (Ma Alice come sta? Non farmi preoccupare, ormai le voglio bene!)
«Oh, meno male. La disturbo?»
«No, si figuri». (Però completala la formuletta: «la disturbo?» + «è un buon momento?». Se no mi destabilizzi!)
«Senta, la chiamo per chiederle se ha avuto modo di pensare».
«Pensare?» (Cioè, niente conversazione sul tempo?)
«Sì, ricorda la nostra chiacchierata?»
«(Devi dirmi che non sai come vestirti perché la stagione è incerta! Alice l’avrebbe fatto!)»
«Doveva parlare col suo fidanzato, ricorda?»
«Dovevo parlare col mio fidanzato?» (ma soprattutto: ho un fidanzato? Ma perché sono sempre l’ultima a sapere le cose?)
«Sì, sa per quella cosa della casa?»
«(La so: ho un fidanzato a mia insaputa che, sempre a mia insaputa, vuole comprarmi un attico al colosseo? Mi suona familiare ‘sta cosa!)»
«Si ricorda quel discorso che avevamo fatto sull’abitare nell’hinterland?»
«Ah, certo che mi ricordo!»
«Ecco».
«Non è che avevamo fatto un discorso».
«…»
«Lei mi ha consigliato di trasferirmi nell’hinterland e io le ho detto di no».
«…»
«Mica ho bisogno di pensarci!»
«Eh, ma con quello che ricava dall’immobile in città…»
«Sì, ma non mi interessa».
«…e poi la qualità della vita!»
«…»
«Ci pensi, si prenda del tempo, se le serve».
«Non mi serve».
«Posso chiederle come mai?»
«…»
«…»
«Rattazzi».
«Sì?»
«Ho cambiati idea».
«Ha cambiato…?»
«Ho cambiato idea, mi ha convinto».
«L’ho convinta?»
«Sì, ha ragione lei: vendo casa!»
Immagino Rattazzi lanciare ad Alice uno sguardo carico di compiacimento e superiorità. Uno sguardo che urla «tu l’hai chiamata dieci volte e non hai ottenuto nulla, io con una telefonata da due minuti mi porto a casa un contratto».
«Perfetto allora!»
«Perfetto!»
«Come ci organizziamo per…»
«Però, Rattazzi, la somma che mi ha proposto lei non mi va bene».
«La somma che le ho proposto io è la risultante di una comparazione con…»
«Eh, ma a me non va bene».
«Possiamo ripetere la perizia, magari…»
«No, guardi, nessuna perizia».
«Nessuna perizia?»
«No, la casa è mia è il prezzo lo faccio io».
«Come le dicevo, il prezzo è la risultante di…»
«Non vedo a meno di un milione».
«Un milione?»
«Di euro eh! Non di lire!»
«Un milione di euro?»
«Eh!»
«Ma casa sua… insomma casa sua è quella da centoventi metri quadri?»
«Centoventi?»
«Centoquaranta?»
«Sta scherzando? Non è neanche la metà!»
«Ma allora, Chiara, non posso proprio».
«…»
«Cioè, non riesco neanche a portarci i clienti per un milione».
«Non ho detto un milione, ho detto non meno di un milione».
«…»
«Significa che se se mi propone un milione e cinquanta, un milione e cento, forse comincio a pensarci».
«Ma non riesco, come faccio?»
«Questo è un problema suo».
«…»
«…»
«Chiara?»
«Sì?»
«La saluto e la auguro una buona giornata».

Che io casa mia non la voglio vendere. Ma per un milione, ops non meno di un milione di euro, un pensiero ce lo faccio.

FIN

© Chiara Munda, 2017


Chiara Munda è tra gli autori dell’antologia “IN VIAGGIO” (collana Sdiario, Edizioni del Gattaccio).
Per acquistarlo potete scrivere a: info@edizionidelgattaccio.it
Buona lettura!

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