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Ma in fondo io che ne so perché ammazza la gente, davvero, io non lo so. Io, che l’ho quasi fatto. Qui, dentro al carcere, ho anche letto gli articoli che hanno parlato di me: “Tentato omicidio: donna fracassa il cranio al compagno per futili motivi”. E per un po’leggi »

                                                                                                                           Le cancerose le riconosci al volo: fra di loro oramai si conoscono, fanno gruppo, alcune indossano cuffiette vezzose, hanno visi tirati color della cenere, sguardi senza più sopracciglia.Tutte hanno grinta e cianciano allegre aggiornandosi sulle reciproche terapie: Tu hai finito la radio? Ancora quante?Ogni volta che una completa glileggi »

Si alzava ogni mattina alle cinque. È per vedere l’alba, spiegava ai famigliari che gli chiedevano perché le cinque dal momento che usciva da casa alle sette per andare al lavoro.E non mentiva, per questo gli veniva così facile rispondere anche a sua moglie, seppur si domandasse perché non sileggi »

Si accade sempre, Prima o poi, Basta mettersi in fila E attendere il proprio turno E’ un tempo di lunghe file, questo. Supermercati, ospedali, farmacie, ogni ingresso include l’attesa in coda, con gli occhi rivolti alla schiena dell’altro che ci sta davanti. Lui che entrerà prima di noi, perché èleggi »

Ti chini per osservare controluce il pavimento della cucina. Secondo me lo trovi perfetto. Zero tracce, niente sporco. L’igiene ti fa stare bene. Non vorrei guastarti la giornata ma oggi mi sento incline a un comportamento azzardato. Certo potrei restarmene in disparte, come sempre, e lasciarti cullare nelle tue illusioni.leggi »

Bisogna guardare oltre, avere lo sguardo proiettato nel futuro, la mente aperta al nuovo, essere creativi.Bello… sì davvero bello, un esercizio indispensabile, non c’è guru della comunicazione che non ti ripeta questo mantra costantemente… e che belli che sono! S’immortalano trionfanti nelle loro Ferrari o in mezzo a gente sorridente,leggi »

Eccole. Le mani. Aperte, con le dita tese. I polpastrelli come ciliegie. Le falangi come ramoscelli. Mani aperte. Con linee nette e definite. Mi sembra assurdo che non le abbia mai notate finora. Quella del cuore pulsa, la vedo danzare, ballerina di epidermide. Quella della testa sembra stanca, alla ricercaleggi »

Clof, clop, cloch, cloffete, cloppete, clocchette, chchch… È giù, nel cortile, la povera fontana malata; che spasimo! sentirla tossire. Tossisce, tossisce, un poco si tace… di nuovo tossisce. Mia povera fontana, il male che hai il cuore mi preme. Si tace, non getta più nulla. Si tace, non s’ode romoreleggi »

Equilibrio Il primo coltello tagliò l’aria e si conficcò a un millimetro dal fianco. L’unico rumore che si percepiva era il respiro delle persone e pareva sospendersi quando l’uomo lanciava. Gli occhi di tutti seguivano la traiettoria tracciata dall’acciaio scintillante fermandosi sul corpo della donna. Corpo statuario e viso dallaleggi »

Quando la nonna cadde, tutti rimanemmo come paralizzati. Eravamo stati così esasperati, nel corso degli anni, dalle sue paure, che d’improvviso non sapevamo più che cosa fare. L’evento che tutti eravamo stati preparati a temere si era verificato. Mio fratello e io eravamo scettici in proposito, ma eccola lì, laleggi »