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Faccia attenzione.A cosa?Beh, mi creda, quando si cammina sulla corda sospesa nel vuoto, a così grande altezza e senza rete di protezione sarebbe meglio, molto meglio, prestare la massima attenzione a quello che si fa.Non si preoccupi. Ci sono abituato. Lo faccio fin da piccolo.Ah, allora non c’è bisogno cheleggi »

  «Biancaneve! Biancaneve! Dove sono i calzini? Non si trovano mai. E le mutande pulite? Ma possibile che in questa casa non si trova mai nulla. Quando stavo con mia madre…»«Arrivo!» Quando stavi con tua madre. Eh, quando stavi con tua madre.Lavo i piatti del pranzo. Pulisco il piano cotturaleggi »

Non ha più colore il ramo vestito di vetro che cede muto, sfibrato. E le gemme, come paralisi, non sanno di esserci; scavano dimore in abbracci bendati di ghiaccio, marcano di ombre il fango stantio e calpestato. Non aspettano, non credono, non sanno. Allo stesso modo io, vuota, aspetto nulla,leggi »

Il chiocciare di chicchere mattutine l’inverno fuori la tenda della pioggia la schiena dritta dei piatti Riposano i cristalli dopo i brindisi delle notti nudi gli abeti di plastica nella luce che resta Gli abbracci sbeccati del quotidiano non sono meno preziosi di quelli delle feste Chissàper quale stradafecero ritornoileggi »

– Buon Natale, mia cara, è passata una vita ma sei affascinante come un tempo. – Vecchio adulatore, il tempo ha fatto i suoi danni eccome. Tu, piuttosto: il successo ti ha cambiato. – Successo… a volte sopravvalutiamo questa parola. – Sei il numero 1 degli influencer e lo saileggi »

Qualche volta potrei anche ignorare il maltolto, ma non posso non chiedermi chi è che decide come e quando dev’essere fatto del male a Davide. L’ipocrita parola, si sa, scatena disastri d’incomprensione. Il mondo piagato esiste e resiste, senza che nessuno si occupi di curarlo. Quello che mi spaventa èleggi »

Ho buttato le scarpe, ma non il cammino fatto, quello è risalito lungo il tronco si è fermato tra il cuore e il polmone. Sia che respiri, sia che il muscolo pompi vita, ricordo ogni cosa conservata nella memoria periferica dei piedi. Ma ho buttato le scarpeperchè il passatonon sileggi »

Auguri allora al bimbo che nasce senza sapere di essere dio a tutti i bimbi quindi all’amore da cui vengono e che è a loro dovuto Auguri alla rabbia di ogni Erode le cui le corone pesano e vacillano sotto la sabbia del tempo Auguri ai pastori che dormivano eppureleggi »

«Cristo santo, Dasher, stai attento! Ma non lo vedi che cazzo fai? Mi hai appena vomitato sui piedi!» Con un gesto schifato, Prancer allontanò da sé Dasher che, barcollando, fece qualche passo per poi crollare sulla panca, ubriaco fradicio. «Questa volta abbiamo esagerato – piagnucolò Rudy – non oso pensareleggi »

Foto di Simon Berger – Da Pexels Babbo Natale è stanco. Ha freddo, sete e gli fanno male i piedi. Sono quasi dieci ore che sta in piedi nella poltiglia grigiastra che stamattina era neve, davanti alla porta automatica del supermercato. Un ciuf ogni trenta secondi, uno sbuffo di caloreleggi »