scrittrice (Page 61)

FESTIVAL DELLE GENERAZIONI #FFDG14 Resta che ti passa Strega Marmocchia delle infinite vicinanze, spiegami. Dovrei essere di mezza età e non ne sento nemmeno mezza. Nessuno degli scrittori a cui l’ho chiesto ha voluto dirmi quand’è che secondo lui la scrittura diventa letteratura. Cioè quello che resta. Perché il piùleggi »

TERMINI DI RIVOLTA Dieci piccoli termini rinchiusi in una stamberga. Camminano dal tavolo alla finestra, che dà sul prato, quasi a filo d’erba. In fila, uno dietro l’altro, sognano un uso romanzato: delle storie da portare fuori complesse, e se no, smussate a suon di lima, perché la lima èleggi »

SARTO PER SIGNORA Ho ricordi della mia infanzia che vorrei non avere. Appartengono alla stanza di una casa che non esiste più. Là sono stato bambino da meno nove mesi fino ai quattordici anni. Nella stanza, che chiamavamo pomposamente “sala”, c’era uno specchio. C’erano anche altri mobili: un divano, unaleggi »

R. Mi avvicino e mi sorridi. Lo so che quello è il tuo pegno d’amore. L’angolo di bocca che si alza spinto dall’impercettibile lampo bianco in un mare di nero. Ti accarezzo la fronte e non trovo più le rughe di un tempo. Ormai è tutto sottile e fragile comeleggi »

RAINY JUNE, III Rainy June, III è la coda di un altro brano che si chiama Rainy June, I. Naturalmente in mezzo c’è anche Rainy June, II e ancora mi sto chiedendo perché ho fatto una cosa del genere. Un ego infantile e ipertrofico, probabilmente. Vado a spiegarmi. I grandileggi »

GLI SCARRAFONI DI MAMMA’ Ci sono cose che non si possono scegliere: i parenti e i vicini di casa per esempio. Io sono una sorella di mezzo: due fratelli prima di me e due più piccoli. Ho passato l’infanzia implorando una sorellina ai miei genitori, ma dopo il quarto maschioleggi »

F.  L’ufficio informazioni è stretto, sembra più un corridoio. Da una parte una ragazza dal volto stanco, anche se ha aperto da pochi minuti, e un badge al taschino con scritto Denise. Dall’altra una fila di computer su cui è possibile connettersi alla rete. Tu sembri una bambina, delicata eleggi »

Il canto del rosso Rosso assoluto rosso declinato vermiglio ritoccato scarlatto sedimentato tra le tue mani terracotta ruggine nei tuoi pensieri amaranto nella tua bocca borgogna come in quel viaggio bordeaux era il vino succo di alizarina carminio che striscia sulla terra ciliegia che raccolsi cremisi che ronza un tuffoleggi »

La Uonder Uoman Ho lavorato per anni fianco a fianco con una uonder uoma. Scommetto che anche voi ne annoverate una fra le vostre conoscenze. Le “uonder” si riconoscono con facilità: di tutine ne hanno un armadio pieno e si chiamano tutte con lo stesso nome: IO. La uonder nonleggi »