scrittrice (Page 5)

La pendola del refettorio segnava le tre del pomeriggio. Dalle persiane, serrate contro il sole feroce, filtrava una luce sottile che il danzare della polvere rendeva tremula. Sembrava che la calura avesse sospeso il tempo e tutti i suoi abitanti in un istante fisso, privo di movimenti.Nessuno lungo i corridoileggi »

Un “seconda scesa”. Carla guarda l’uomo davanti a sé: oramai lo conosce, sa che quel “seconda scesa” che le sta chiedendo sta a significare un caffè fatto con gli avanzi dei fondi dell’espresso precedente. Un brodino di poco sapore e poco aroma, ma gratis, perché l’uomo non si può permettereleggi »

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Sprofondato nel lettino dell’ospedale, il corpo di Pina appare fragile e inerme: fili e tubicini sembrano attraversarlo, mentre una mascherina le copre parzialmente il viso.Le infermiere si avvicendano silenziose, mentre il medico del turno del mattino ha confermato l’infarto. La prognosi non è buona: nessuno si è ancora espresso conleggi »

– È lì da ieri mattina, agente.…– Come dice? No che non è molesto, anzi, sembra gentile. Ha detto solo che sta aspettando Maria e non simuoverà da qui, fin quando lei non arriverà.…– Certo che gli ho chiesto chi sia Maria, credevo la moglie o la figlia o laleggi »

Ettore guardò scorrere l’acqua sotto di sé. Era limpida. L’ultima volta che aveva visto il Naviglio Grande limpido così erano forse gli anni Cinquanta e lui era un ragazzino e ci faceva il bagno con gli amici.  Quasi tutti avevano visto il mare tranne lui e quando lo avevo vistoleggi »

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Maria Salinelli, 3.05.1915-30.03.2010 Ci siamo quasi, pensò, e con gesto leggero sistemò le pieghe della gonna che le ricadevano sulle gambe magre e gonfie allo stesso tempo.Nervosa?No.Indispettita, leggermente.Si guardò attorno per accertarsi di non aver dimenticato nulla: le piaceva essere precisa e meticolosa, ai limiti della pignoleria.Odiava la sciatteria eleggi »

– Oggi andiamo alla casa degli ibischi rossi? Sabrina butta là la domanda con finta indifferenza, premurandosi però di spiare di sottecchi la reazione stupita di Vincenzo, che infatti la guarda sgranando gli occhi tondi e castani, buoni come quelli di un cane mite e obbediente.Vincenzo non risponde con leleggi »

Non ci serve la luce per vedere cosa ci hanno tolto, era tutto, non era molto, era il vuoto a perdere che seduce Hanno cancellato i cortili, coperto le terrazze, invocato i santi ostili in processione nelle piazze Abbiamo stirato la giacca e imparato a memoria il discorso, ascoltando leleggi »

Il Sardo, quella domenica, si era svegliato con un pensiero molesto che lo pungeva come il cardo quando, da bambino, d’estate, si rotolava giù per la scarpata. Il mercato era di solito un buon motivo che ancora, alla sua età, lo faceva muovere con un minimo di entusiasmo, intanto perchéleggi »