scrittrice (Page 43)

DÈJÀ VU Lo riportarono a casa impacchettato nella bandiera. Ebbe onori militari, applausi, una medaglia, una donna accasciata in prima fila. Senza pace l’amico si portò dietro notte e giorno il rombo degli aerei sopra il deserto di sassi, le esplosioni delle camionette mischiate a scoppi di voci straniere; squarcileggi »

MARCINELLE (di cartoline e rimesse) Questa è una storia di cartoline e di rimesse. I postini odiavano le cartoline. Dovevano contare le parole. Se erano più di cinque, verificavano che fosse stato appiccicato il francobollo supplementare, pena la mancata consegna. Non era un mondo per grafomani. Salutoni da __, verròleggi »

DI NATALE, CAVATAPPI SWAROVSKI E DI SMARTBOX È Natale, le strade si coprono di luci e gli abeti sbocciano palle colorate e festoni sbrillucicosi. È Natale, le chiese espongono presepi e le radio trasmettono Michael Bublè. È Natale, mangiamo cioccolato in ogni forma e rispondiamo “a te e famiglia” senzaleggi »

UMBERTO VERONESI E IO Sosteneva che dopo una settimana nessuno si sarebbe più ricordato di lui, che le mie idee sulla sua notorietà fossero una piccola follia di una donna piena di emozioni, un’artista. «Tu mi ami, figurati se non pensi che sarò ricordato. Ma non funziona così». È vero:leggi »

LA SALMA «Allora, ragazze, ditemi tutto: voglio che siate assolutamente, completamente, totalmente sincere. Che cosa ne pensate del mio Pierugoberto?» Caro Sdiario, secondo me nemmeno Adamo ed Eva erano così imbarazzati davanti al Sommo Giardiniere e alle sue domande sulla contabilità delle mele quanto noi lo eravamo ieri sera davantileggi »

“Ad ogni tua parola segue la macchia del pentimento. Poi abbandoni la scena e fai del silenzio uno straccio a ripulire l’aria.” È un’invenzione furba, lo straccio che ripulisce, cancella, azzera macchie, tracce, impronte e ogni possibile versamento di vita. Lui assorbe gli errori, strofina via le mancanze, tira aleggi »

L’INCANTESIMO DI UN LAGO IGNORATO Ti rendi conto che manchi da tempo perché inizi a vedere il lago. Lecco ha una strana malia, un incantesimo bizzarro: si spalma e scintilla sulla riva di un lago che ne specchia i contorni eppure si accorge solo dei monti. E, anche se nascileggi »

“ LA VITA È UN DADO SENZA PUNTI” da “ Tempo di uccidere” di Ennio Flaiano Troviamo questa frase in “ Tempo di uccidere”, unico romanzo scritto da Flaiano, vincitore nel 1947 del Premio strega. La storia, ambientata in un Africa surreale, narra le disavventure di un tenente dell’esercito italianoleggi »

QUARANTENA Confinata in una foglia, osservo il mondo. La mia quarantena odora di te, che mandi respiri al vento. Certe volte mi prende la nostalgia di una forma definita, dai bordi ben disegnati, una forma che riconosco mia con certezza, mia senza equivoco, nata e cresciuta con me. Una formaleggi »