scrittrice (Page 2)

La speranza che Charlie Brown, ogni 14 febbraio, mostra nell’aprire la sua cassetta delle lettere è uguale alla speranza del mondo intero: un bambino grande che nutre sogni da grandi e si scontra con delusioni e nevrosi dentro una commedia umana dai toni lirici. Per lui San Valentino è unaleggi »

«Ti amo» gli disse lei con le guance arrossate e un’aria estatica di altri tempi negli occhi.«Ti amo» ripeté convinta «e ti porterò con me, ogni giorno, sul tram che sobbalza sulle pietre curve e antiche, nel cuore di questa triste città. Le giornate in ufficio mi sembreranno meno lungheleggi »

Il ronzio dei macchinari medici arriva attutito dal corridoio: è un rumore simile a un respiro affaticato ma costante e cadenzato. Il polmone che tiene in vita l’ospedale intero, gli viene da pensare.Il figlio scuote la testa e scaccia quel pensiero che gli sembra sciocco, gli edifici non hanno polmonileggi »

Ore 19,30, puntuali come un’ispezione del Fisco, suoniamo in gruppo al campanello della Niny: è la nostra Serata Mensile Cena in Casa a Tema e questa volta la scelta è caduta sulle ricette maghrebine.A dire il vero, a parte la St. Mary che fece una vacanza in Marocco con l’alloraleggi »

Non ha più colore il ramo vestito di vetro che cede muto, sfibrato. E le gemme, come paralisi, non sanno di esserci; scavano dimore in abbracci bendati di ghiaccio, marcano di ombre il fango stantio e calpestato. Non aspettano, non credono, non sanno. Allo stesso modo io, vuota, aspetto nulla,leggi »

Ho buttato le scarpe, ma non il cammino fatto, quello è risalito lungo il tronco si è fermato tra il cuore e il polmone. Sia che respiri, sia che il muscolo pompi vita, ricordo ogni cosa conservata nella memoria periferica dei piedi. Ma ho buttato le scarpeperchè il passatonon sileggi »

Regalatemi un dolore, vi imploro, ma non un disamore. Mettete cocci nelle mie scarpe,ma non la colla dell’usura. Lasciate che infierisca l’estate a bruciare la mia pelle, ma non sbiadite i lineamenti della gioia sperimentata dentro la storia dei giorni che rammendo. C’è un cumulo di oggetti smarriti che nascondoleggi »

C’è sempre una rosa sulla sua sedia.Ogni giorno sua sorella gliene depone una nel posto dove sedeva ogni giorno, di fronte a lei.Parlavano.Si raccontavano di com’era andata la giornata, di quante persone avevano incontrato.Una sera sua sorella gli aveva parlato di lui.Gli occhi brillavano mentre raccontava.La gioia che provava nelleggi »

LUI è un brav’uomo è un bravo ragazzo è un ottimo studente è un grande lavoratore è un bravo padre è un bravo figlio (salutava sempre) era depresso aveva perso il lavoro aveva paura di perdere il lavoro era stressato era preoccupato aveva paura che (ma non sembrava grave) sileggi »