sara uslenghi

«Non tocca a me, oggi, vero?» Ferma sul pianerottolo, la porta dell’ascensore aperta, mia madre. «No, non tocca a te, stai tranquilla.» Lo dico tutti i giorni per scaramanzia. Ho i miei riti: se ne salto uno, toccherà a me. Faccio sempre la stessa strada per andare a scuola, prendoleggi »

Nel flusso la mattina camminavo veloce. Borsa piena, cose da fare. Biglietto, tornello, aspettare, salire, le porte chiuse. Aggrapparsi gli appositi sostegni. Musica nelle orecchie. Non vi sento ma vi guardo. Chissà cosa pensate, chissà a che ora vi siete svegliati, chissà dove sono i vostri figli: come erano stamattina,leggi »