sandra giammarruto

«Io qui non ci resto, hai capito?» Marco urla e io urlo più di lui.«Tu fai quello che ti dico io. E non esci di qui!»Siamo faccia a faccia, ci separa solo la distanza del nostro respiro. I suoi occhi che bruciano di rabbia e i miei, se potessi vederli,leggi »

Caduta dentro un no, a cura di Elena Mearini (Morellini editore, 2020) non è solo un libro di ballate ma un progetto innovativo e articolato che ha visto la collaborazione di più artisti intorno al lavoro di una scrittrice: Barbara Garlaschelli. Accanto al libro, Garlaschelli, Michael Fortunati in arte Mikelessleggi »

FRIGORIFERO LUMINOSO Se ti trovassi, ti incarterei come un piccolo albero. E ti stringerei dentro al mio cuore freddo. Giovanna Marmo da “Occhio da cui tutto ride” Le piace il caffè solubile. Le piace incollare i bollini dei premi fedeltà. Le piace il caffè solubile perché è ancora più sciacquatoleggi »

Equilibrio Il primo coltello tagliò l’aria e si conficcò a un millimetro dal fianco. L’unico rumore che si percepiva era il respiro delle persone e pareva sospendersi quando l’uomo lanciava. Gli occhi di tutti seguivano la traiettoria tracciata dall’acciaio scintillante fermandosi sul corpo della donna. Corpo statuario e viso dallaleggi »

Avanza solenne la scia dell’alba. È un blues mattutino nello sterno di entusiasmi appena destati. Un flutto assonnato di logiche danzanti. Nell’altra stanza è un rivolo di mielina involato dal neurone lo stucco d’alba alla parete. Un’esalazione del lume della ragione. L’alba di un’impotenza. ©Francesca Rossetti, 2020 ©Foto Sandra Giammarrutoleggi »

È tardi, dio mio com’è tardi – la pasta, il prosciutto, il latte che non ce n’è più e cosa gli do a colazione – se non mi sbrigo non ce la faccio a fare tutto. Proprio oggi che viene mia madre e ho la casa che fa schifo. «Sbrigati,leggi »

Il giorno in cui Floriana Farnesi iniziò a perdere le parole non se ne accorse nessuno. Forse, facendo maggiore attenzione, qualcuno avrebbe potuto notare il volteggio di lievissimi segni neri intorno alla sua persona, come se le stessero cadendo manciate di sopracciglia. Ma non lo erano. Floriana Farnesi stava perdendoleggi »

Manco. Manco a me stessa. Smarrita. Scomparsa. Mi guardo allo specchio. Quel volto diafano, incavato, che negli ultimi giorni sembra essersi allungato come un orologio di Dalì, non sembra quasi più mio. La scorsa notte l’ho sognato avvolto di ragnatele. Non ero io. Ma ero io. Non capisco: perché ricordoleggi »