romanzo

  Non questa voltadi Katia ColicaCASTELVECCHI EDITORI Mio padre gestiva un buco di bottega alimentare al mercato coperto di via Filippini. “Spina Generi Alimentari” diceva l’insegna, la prima cosa che ho imparato a leggere. Avevo circa quattro anni, lui spesso mi svegliava ancora prima dell’alba e mi portava con sé.leggi »

Marylou è appena arrivata in posizione alla pertica tra gli sguardi distratti dei camerieri che la tirano lunga passandosi uno spinello davanti alla porta della cucina, i grembiuli bianchi corti sui pantaloni neri. La nuvola di fumo non si taglia ancora con il coltello e giù in fondo c’è illeggi »

Mar Mediterraneo, primavera-estate del 1917 Il 25 maggio 1917 il comandante Kazikis lo mandò a chiamare. Sean si pulì le mani, sporche per la prima riparazione di un motore, e salì di sopra per sentire ancora una volta il racconto degli dèi che avevano creato tutta la terra, ma perleggi »

Salì le scale di corsa fino a metà della rampa, poi si fermò. Chiuse gli occhi per un lieve capogiro e si appoggiò al corrimano. L’agente immobiliare le chiese se stesse bene. Aprì gli occhi contro il muro giallo. In quel punto aveva giocato con Claudia e Maria Ida, immaginandoleggi »

C’è sempre una volta di troppo. Mia madre, prima di andarsene a morire da sola, continuava a parlarmi di Trieste. Non ci sono mai stato, e non mi ricordo di averlo mai desiderato. Non particolarmente. Ma mi piaceva ascoltarla. Mi pareva quasi di sentirlo l’odore di questo mare così lontanoleggi »

Il primo giorno stava bene. Era tutto normale, come se non fosse accaduto niente. Anzi, si sentiva sicura di sé e in gran forma. Sua madre le chiese se si fosse misurata la febbre. «Non hai un bell’aspetto. Sembra che tu abbia appena ammazzato qualcuno.» Lei non disse niente, sileggi »

L’ispettore capo Scalisi si asciugò una goccia di sudore sulla fronte. Il commissario Malagò deglutì a stento. Il magistrato Conforti crollò su una sedia. «In tanti anni di carriera, non ho mai visto niente di simile…» iniziò Scalisi. «Che fine orrenda…» aggiunse Malagò. «Spiegatemi come può un uomo ridursi così…»leggi »

E dei caduti che facciamo? Perché sono morti? Io non saprei rispondere. Né mi pare che gli altri lo sappiano. Forse lo sanno unicamente i morti e soltanto per loro la guerra è davvero finita. Cesare Pavese, La casa in collina Pietro Manni. Quando Irma lo vide il suo cuoreleggi »