racconto (Page 52)

18.42 Madame Morgana entrò nella cabina armadio del suo attico alle 14.47 di sabato 21 novembre e ne fuoriuscì alle 16.53. Perfetta. Aveva indugiato a lungo davanti alla sua collezione di parrucche, indecisa fra il caschetto blu di Prussia e una cascata botticelliana di riccioli color miele.  Optò per unleggi »

IL TOPO, L’AMORE, IL MISTERO E LA MALA SORTE Maria Domenés y Sanchez, così mi chiamo io. Sulla mia targhetta di riconoscimento però c’è scritto solo Maria Domenés e sotto Brasile, che è il posto da cui vengo. Sono qui da mesi che non ho contato se non per illeggi »

SIGNORA D. Egregio Signor M., sono il nonno di C., il bambino ucciso da una sua pallottola il mese scorso. Ho seguito con interesse la vicenda che ha portato al suo arresto e, non mi vergogno a dirlo, speravo che si concludesse con la sua morte. Tuttavia, il tempo mileggi »

27 OTTOBRE 2015 Ho deciso di scrivere di me. Se scrivo degli altri o invento, non esco che su qualche minuscolo editoriale di paese. Ho deciso di usare uno stile come quello che ho visto di alcuni pubblicati. Di quelli di cui non ricordo il nome o non voglio ricordarlo.leggi »

Maurizio De Giovanni è uno degli autori più importanti nell’attuale panorama editoriale, padre del Commissario Ricciardi e dell’Ispettore Lojacono, personaggi indimenticabili del giallo nostrano. Gli ho chiesto una frase che ispirasse un mio racconto e lui mi ha risposto subito con queste parole: L’amore e la fame spingono l’anima aleggi »

QUARANTA VOLUMI «Signora, desidera qualche rivista da guardare, mentre la tinta prende?». La giovane donna di soli cinquantadue anni, ricoperta da cappa argentata, spalmata di decolorante a quaranta volumi, a cavallo della rotellata poltrona in finto rettile, si volse verso la sprovveduta shampista e la disintegrò con un’occhiata laser, impendendoleggi »

UN SORRISO FATTO DI SEGNI Ti sento. Sei dall’altra parte di questa trama immaginaria, ci unisce il filo labile di una rete virtuale, e lo so, lo immagino cosa starai considerando adesso.             Penserai che tuo padre sia un poveretto in preda alla crisi di mezza età. Un quarantenne sfigatoleggi »