racconto (Page 2)

Mi dispiace tanto, non l’ho fatto apposta, davvero. Ero ubriaco, chiaro. Era il mio compleanno, la giornata era quasi finita e non avevo festeggiato un cazzo. Ero lì da solo, a guardarmi intorno senza vedere e a cercare di non pensare. Ma l’occhiata di disprezzo di Linda che usciva sbattendoleggi »

Scusi, a chi devo rivolgermi per un risarcimento? Questo è l’Ufficio Risarcimenti. Dica. Guardi, non so come spiegarmi. Io vivo aspettando un risarcimento.Ma non sa da chi. Giusto? Giustissimo. Ha portato i documenti? Veramente no. Quali documenti? La lista dei torti subiti, innanzitutto. No, non ce l’ho. In tal caso,leggi »

Arrivo a casa e anche se mi sforzo di mantenere il solito passo, i soliti atteggiamenti, la solita espressione, mi sento addosso sguardi ignoti e indagatori.Che qualcuno sappia? Che qualcuno abbia capito?Ho il fiato corto: per strada non sono riuscita a camminare con il solito passo svagato e contenuto maleggi »

Aveva affrontato l’ultimo anno cercando di resistere a ogni sprangata, rialzandosi nel minor tempo possibile per essere pronta a ricevere il successivo, molleggiando sulle punte, adattando ogni parte del suo corpo e della sua mente, con l’unico obbiettivo di non rompersi. Continuava a perdere parti di sé, letteralmente pezzi delleggi »

Ti avevo promesso che ti avrei portata al mare, no? e glielo chiese con quel tono che sottintendeva: ed io le promesse le rispetto sempre altrimenti nemmeno le faccio, quel tono che non ammetteva repliche, quel tono da ho ragione e basta, quel tono che un po’ la indispettiva eleggi »

Alla fine erano riusciti a inserirla nella capsula, nonostante ella opponesse una resistenza al limite delle sue possibilità.Le avevano intimato di non muoversi, che se avesse urlato o respirato convulsamente, quella permanenza forzata sarebbe durata ancora di più. Lei smise di agitarsi e impose a sé stessa di fingersi svenuta,leggi »

La cosa era andata così: una sera il Gildo era tornato a casa dopo la riunione alla sezione del Partito Comunista e ci aveva riuniti tutti attorno al tavolo della cucina: me, sua mamma Elide, suo papà Adelmo, la zia Mafalda e anche la Rosa, la nostra figliola di appenaleggi »

Pronto, la New Dimension? Per servirla, signore. Sarebbe così gentile da dirmi se vi sono rimaste confezioni di anti-karma. Così eviterei di fare un viaggio a vuoto. In genere, non diamo queste informazioni per telefono, caro signore. Lo so, signorina, però mi farebbe una grande cortesia. Aspetti che controllo sulleggi »

La speranza che Charlie Brown, ogni 14 febbraio, mostra nell’aprire la sua cassetta delle lettere è uguale alla speranza del mondo intero: un bambino grande che nutre sogni da grandi e si scontra con delusioni e nevrosi dentro una commedia umana dai toni lirici. Per lui San Valentino è unaleggi »

«Ti amo» gli disse lei con le guance arrossate e un’aria estatica di altri tempi negli occhi.«Ti amo» ripeté convinta «e ti porterò con me, ogni giorno, sul tram che sobbalza sulle pietre curve e antiche, nel cuore di questa triste città. Le giornate in ufficio mi sembreranno meno lungheleggi »