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Ci curavamo con estati infinite e notti spensierate facevamo girotondi intorno a tavole vestite di bianco festeggiando ogni momento la sabbia nella clessidra del tempo Eravamo il nostro spettacolo Ci bastava un bicchiere che importa se mezzo vuoto o mezzo pieno un buon libro gli amici intorno lo scontorno deileggi »

Prestami il cuore questione di poco solo un paio d’ore Rimarrò ferma nel mezzo immobile mi farò attraversare per sentire quel che senti per provare ciò che provi per capire dove fa male per coprirmi di bene Starò in silenzio (prometto) lasciami guardare chi ti abita chi ti manca chileggi »

Dovremmo regalarci fiori coprirci di petali respirare il pezzo d’azzurro che ci incorona la testa aspettare le api godere della pioggia piantati in questa terra a portar frutti di bellezza Che i fiori non sanno a cosa serve la guerra ©Anna Martinenghi©Viviana Gabrini podcastleggi »

Sono stata educata per un mondo che non riconosco sono stata consegnata sul pianeta sbagliato Ciò in cui credo ha perso il suo valore se le persone vengono dopo ogni profitto se diciamo di fare pace con bracciate d’armi se chiudiamo fabbriche che funzionano se ammaliamo la terra madre seleggi »

Ciò che pretendo è di costruirmi attorno al silenzio Ogni parola meriti la fatica dello scultore le prove dell’orchestra il solco dell’aratro Voglio essere vuota piena di poco ©Anna Martinenghi©Viviana Gabrini (Podcast)leggi »

Mi arriva il suono delle vite degli altri alcune vicinissime suoni di stoviglie nel lavello piccoli mari di conchiglie c’è chi canta con voce gloriosa da caramella gommosa chi flebile sussurra con ticchettar di cellulare e poi da una frequenza radio nebulosa il pianto doloroso da piatti rotti preciso comeleggi »

Non prendersi sul serio è un lavoro a tempo pieno spostare il baricentro amare senza pretendere amore non chiedere riscatti avere una visione sapendo che non è l’unica autorizzarsi i difetti conoscersi sfanculare l’ego vivere in prima persona imparando le altre coniugazioni ascoltare per capire rispettarsi ma ridersi tanto aprireleggi »

Posto che i pesci non piangono gli uccelli non sorridono e io vorrei essere Monica Vitti Leonardo da Vinci o Di Caprio saper volare tenere il fiato senza scoppiare dormire a occhi aperti e sognare con le ali restano un sacco di cose straordinarie da fare Mettersi il Rimmel senzaleggi »

Il chiocciare di chicchere mattutine l’inverno fuori la tenda della pioggia la schiena dritta dei piatti Riposano i cristalli dopo i brindisi delle notti nudi gli abeti di plastica nella luce che resta Gli abbracci sbeccati del quotidiano non sono meno preziosi di quelli delle feste Chissàper quale stradafecero ritornoileggi »

Mi cerco negli occhi degli altri perché mi sono persa ho dimenticato la vita di prima A loro chiedo se mi hanno vista se mi vedono se ancora esisto Raccolgo i pezzi che mi restituiscono li incollo dove mancano Nulla sarà più uguale ma non voglio scordare da dove vengoleggi »