parole (Page 3)

E d’inverno perché c’è freddo, d’estate perché c’è caldo, va a finire che non lo facciamo più.Ma di cosa stai parlando?Del sesso, tesoro, del sesso. Esse, e, esse, esse, o.Ho capito, ho capito. Hai di nuovo la sacca spermatica da svuotare.Non essere così romantica.Perché, non è così?Sì, non lo nego.leggi »

Faccia attenzione.A cosa?Beh, mi creda, quando si cammina sulla corda sospesa nel vuoto, a così grande altezza e senza rete di protezione sarebbe meglio, molto meglio, prestare la massima attenzione a quello che si fa.Non si preoccupi. Ci sono abituato. Lo faccio fin da piccolo.Ah, allora non c’è bisogno cheleggi »

Non ha più colore il ramo vestito di vetro che cede muto, sfibrato. E le gemme, come paralisi, non sanno di esserci; scavano dimore in abbracci bendati di ghiaccio, marcano di ombre il fango stantio e calpestato. Non aspettano, non credono, non sanno. Allo stesso modo io, vuota, aspetto nulla,leggi »

Qualche volta potrei anche ignorare il maltolto, ma non posso non chiedermi chi è che decide come e quando dev’essere fatto del male a Davide. L’ipocrita parola, si sa, scatena disastri d’incomprensione. Il mondo piagato esiste e resiste, senza che nessuno si occupi di curarlo. Quello che mi spaventa èleggi »

Ho buttato le scarpe, ma non il cammino fatto, quello è risalito lungo il tronco si è fermato tra il cuore e il polmone. Sia che respiri, sia che il muscolo pompi vita, ricordo ogni cosa conservata nella memoria periferica dei piedi. Ma ho buttato le scarpeperchè il passatonon sileggi »

Il poeta è un imbroglione incallito che dice sempre la verità. Quello che va dicendo assomiglia più a un racconto che alla realtà. Quello che va raccontando diventa realtà senza esserlo, perché certe volte la realtà non c’è nessun bisogno che sia reale. Pessoa lo definisce “fingitore”. E in effetti illeggi »

Superman sniffa kryptonite. Lo fa da quando è piccolo per sentirsi come tutti gli altri deboluccio ed esposto alle intemperie. Si fa di kryptonite per non farcela per perdere i superpoteri e sentirsi più a suo agio nei panni di Clark Kent. Quando diventa normale si trova meglio anche conleggi »

Tesoro, scusa, sai dov’è finito il sesso? Non riesco a trovarlo. Dovrebbe essere nel ripostiglio, perché? Come, perché? A che ti serve, stamattina? Non dobbiamo uscire? Sì, e allora? Ne ho bisogno per definire un buon rapporto. Con me? No, cara, che c’entri tu? Un buon rapporto con me. Ah,leggi »

Devo essere sincero: aspettavo da tempo un nuovo disco di Roberto Fedriga. L’attesa è stata lunga ma non ha deluso le mie aspettative. Prima però di raccontare La Mia Malattia, questo il titolo dell’album, è doveroso fare due passi indietro e ripercorrere brevemente la discografia del cantante bergamasco.Il primo eleggi »