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MARCINELLE (di cartoline e rimesse) Questa è una storia di cartoline e di rimesse. I postini odiavano le cartoline. Dovevano contare le parole. Se erano più di cinque, verificavano che fosse stato appiccicato il francobollo supplementare, pena la mancata consegna. Non era un mondo per grafomani. Salutoni da __, verròleggi »

UMBERTO VERONESI E IO Sosteneva che dopo una settimana nessuno si sarebbe più ricordato di lui, che le mie idee sulla sua notorietà fossero una piccola follia di una donna piena di emozioni, un’artista. «Tu mi ami, figurati se non pensi che sarò ricordato. Ma non funziona così». È vero:leggi »

“Ad ogni tua parola segue la macchia del pentimento. Poi abbandoni la scena e fai del silenzio uno straccio a ripulire l’aria.” È un’invenzione furba, lo straccio che ripulisce, cancella, azzera macchie, tracce, impronte e ogni possibile versamento di vita. Lui assorbe gli errori, strofina via le mancanze, tira aleggi »

QUARANTENA Confinata in una foglia, osservo il mondo. La mia quarantena odora di te, che mandi respiri al vento. Certe volte mi prende la nostalgia di una forma definita, dai bordi ben disegnati, una forma che riconosco mia con certezza, mia senza equivoco, nata e cresciuta con me. Una formaleggi »

D’IO Dio mi parla ma non sempre Lo ascolto. Ho da lavorare, io, non posso sempre ascoltare tutti. Dio mi dice che vorrebbe avermi vicino, che bravo come sono Lo aiuterei. Perché io mi ricordo tutti i nomi. I nomi di chi è nato, di chi è morto, di chileggi »

“PERCHÈ CHI CONTROLLA I SOGNI CONTROLLA GLI UOMINI. DEVASTA L’ULTIMO ASILO DELLA LIBERTÀ” da “ Il palazzo dei sogni” di Ismail Kadarè Questa frase nasce da una riflessione di Mark-Alem, protagonista del romanzo “Il palazzo dei sogni” scritto dal poeta, narratore e critico letterario Ismail Kadarè per denunciare con un’allegorialeggi »

Clementini Fino agli anni Sessanta, c’erano i mandarini. Nelle storie che i Grandi raccontavano ai Piccoli, i mandarini erano regalo di Natale. Profumavano, nelle favole, quando le bucce si buttavano sulla stufa, a seccare, a riempire stanze di meraviglia. I Piccoli non capivano bene, allora, cosa volesse dire la parolaleggi »