Le lettere che non ho mai scritto [2] di Barbara Garlaschelli
Ciao papà, ora che sei fatto della sostanza di cui son fatti i sogni, ti scrivo. Non è certo la prima volta ma è di certo la prima da quando ho imparato la tua morte. Che è avvenuta. C’è stata. È te, adesso. È stato così difficile accettarla, un colpoleggi »