Palermo è un peesce morto

Capitolo 10   Davanti al parcheggio chiuso, nell’aria irrespirabile, vicino all’edicola votiva della madonnina infilzata, un cumulo di carte si alzava in aria nel ricircolo dello scirocco. Sull’autobus che attraversava i balati, dove stava il chiosco delle granite, con il nugolo di cani cenciosi che ci sciamava attorno, una donnaleggi »

Cap. 8 Mio fratello Valerio è diverso, lui non ragiona più di tanto sulle cose e in un certo senso non si fa sangue malato. Con Valerio mia madre è sempre stata più tranquilla. All’epoca aveva una corporatura robusta e un ciuffo gelatinoso che gli pendeva sulla fronte, lavorava aileggi »