maria elena poggi (Page 3)

LA MIA GRAN TORINO È bella Torino in ottobre, sul far della sera. Arrivare in città è lasciare  l’abbraccio tiepido del treno per un altro abbraccio, profondo e muto. Stretti, l’uno contro l’altra siamo due parti dello stesso intero: un vaso prezioso ma sbreccato, sfasciato, che cerchiamo di tenere insiemeleggi »

A Federica e Amedeo, perché senza di loro questa storia non avrebbe potuto essere scritta. PER ME, ANELLO DEBOLE – P.M.A. Muro-cursore-muro. La pallina si muove velocemente sullo schermo del telefonino. Centoventi minuti da far passare, sdraiata e quasi immobile, possono sembrare un’eternità. Non lo sono. Avrei potuto scegliere unleggi »

I_remember_nothing

I REMEMBER NOTHING Eravamo estranei, siamo stati estranei troppo a lungo, troppo a lungo. Joy Division Sarà estate. Lungo la strada ci incroceremo, estranei. Il tuo sguardo resterà impigliato nel mio, così verde, pigro e insolente. Sarà quello il giorno e tu avvertirai una tensione vibrare alla base della gola.leggi »

A-MARE «Di sogni non si campa», mi sussurrava mia madre quando sorprendeva i miei occhi immoti ad abbracciare il mio amore: il mare. Di sogni non si campa e meno ancora quando nasci su di una terra arida che uccide i suoi figli a botte di rassegnata disperazione. Me neleggi »

AMETISTA Se lei fosse stata un colore, sarebbe stata il colore viola. Non un viola comune, plebeo come quello di certi fiori spontanei che orlavano, fra il verde sporco e i rifiuti, il bordo delle carraie che lui frequentava per consumare i suoi amori da poche lire. No, lei sarebbeleggi »

HOW TO BE A BUTTERFLY, FOR DUMMIES… C’è il mare dentro questo sogno. Un mare calmo. Non c’è vento. Ci sono corpi stesi al sole in questo sogno. Sono tutti vestiti questi corpi. Alcuni a braccia e gambe divaricate come cristi in croce, altri raggomitolati su se stessi, altri ripiegatileggi »

L’ULTIMA AD ANDARE Il Pilota rinvenne, piano. Ancora tramortito dall’urto,  pensava pensieri incoerenti. Sul quel pianeta l’aria era dolce e sottile. Il Pilota si pentì di non aver seguito con maggiore attenzione il corso di geografia interstellare: adesso avrebbe  dato un occhio bionico per saperne di più su quel stranoleggi »