Elena Mearini (Page 2)

“L’INDIZIO DELLA VERITÀ È SEMPRE NEL ROVESCIO DI OGNI PAROLA” Tratta dal romanzo  A ciascuno il suo di Leonardo Sciascia, pubblicato nel 1966 da Einaudi. Un giallo ambientato in un paese imprecisato della Sicilia, dove l’omissione e l’omertà esercitano potere forte sugli sguardi e le scelte di ognuno. Ad escludersileggi »

“SE IMPARIAMO QUALCOSA, LA IMPARIAMO INCIDENTALMENTE” Frase tratta da Mancarsi, romanzo di Diego De Silva. Mancarsi è un brevissimo romanzo, edito da Einaudi, che racconta un amore mai accaduto. Un uomo e una donna che si mancano puntualmente, il tempo dell’uno sfugge a quello dell’altro, i loro spazi non sileggi »

METRO Non basta essere all’incirca vivi, occorre esserlo precisamente. La misura esatta distingue Il fiato dal respiro. Quando si arreda una casa bisogna rassegnarsi al limite dell’occhio umano, lui calcola bene le dimensioni di un’illusione ma sbaglia nel misurare la realtà. Ecco che allora il metro e il centimetro diventanoleggi »

“LA DIGNITÀ NON POTRÀ MAI ESSERE GELO E ASTENSIONE” Questa frase è tratta da “ Quel che resta del giorno” terzo romanzo dello scrittore  britannico Kazuo Ishiguro. Il protagonista della storia, scritta in forma di diario, è un anziano maggiordomo che si ritrova a fare i conti con un passatoleggi »

La collana Sdiario per le Edizioni del Gattaccio​ a BookCity Milano​. Sabato 18: Le sorelle sciacallo di Nicoletta Vallorani​ presentata da Carlo Lucarelli​ e Elena Mearini​ Ore 10:30, Palazzo Morando, Via Sant’Andrea 6, Milano. DOMENICA 19: In viaggio l’antologia degli Sviaggiatori con Barbara Garlaschelli​, Nicoletta Vallorani e Raffaele Rutigliano​ eleggi »

“IL MOMENTO IN CUI LE COSE COMINCIARONO A STACCARSI DALLE PAROLE, E NIENTE CORRISPOSE PIÙ A NIENTE” Questa frase è tratta da “ Città di vetro”, uno dei tre romanzi di Paul Auster che compongono la Trilogia di New York. Ci troviamo  in un’atmosfera surreale e spiazzante, dove nulla mantieneleggi »

“NON SIETE VOI CHE M’INSEGNATE A GUARDARE. STATE SOLO IMPARANDO A ESSERE CIECHI” Nel racconto “Cattedrale” di Carver, l’anonimo protagonista, uomo fatto di solitudini dure e ossidate chiusure, riscopre la bellezza di uno sguardo che si apre al mondo attraverso il breve ma intenso contatto con Robert, uomo cieco maleggi »

Mai calcare troppo forte un nome sopra il foglio, che poi resta traccia per diverse pagine ancora. L’ho imparato a mie spese, cancellando te che non sparivi mai. Capita che il quaderno ci rimproveri per mancanza di cura. Parole scritte, ripensate, cancellate, riscritte e poi calpestate dai tratti rossi. Pagineleggi »