Alessandro Morbidelli (Page 12)

  Leda Mi sveglio la mattina e sorrido. C’è chi dice che sia l’atteggiamento dello stolto, di chi non sa cosa davvero l’aspetti fuori. No, no… io conosco quello che mi aspetta. Eppure mi alzo e sorrido perché penso a quello che ho. E ho un sacco di cose. Vedi,leggi »

  La mappa delle mie cicatrici   «Hai detto che era importante…» «Lo è…» «Dimmi pure, sono qui per te…» «Si tratta di noi. Di me e di te…» «…» «Il fatto è che da quando ti conosco non sono più io. Tu lo sai chi sono io, vero?» «Sì.leggi »

Luce Non era mica un lampione normale, lui. Tanti anni addietro era stato lampione del mondo. Aveva illuminato una delle vie più belle della città. Aveva visto passeggiare sotto il suo cono di luce corpi caldi e vivi. Aveva udito parole e rapito risate. Aveva rubato lacrime ed era rimastoleggi »

Dissensi di sensi sensuale agg. [dal lat. tardo sensualis, der. di sensus -us «senso»]. 1. ant. Relativo ai sensi, alle sensazioni fisiche, che procede dai sensi: percezione s.; lo Filosofo… non intende dicere del parere di fuori, cioè sensuale, ma di quello dentro, cioè razionale (Dante). Ecco sì, ho usatoleggi »