Storie in minigonna (racconti brevi che lasciano le gambe scoperte) [9] di Anna Martinenghi

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Mariangela Guarneri non ha la patente, dice che non le serve. Ha un materasso nuovo, di quelli con la memoria, dove dorme sola, sprofondata a pancia in giù, con le gambe aperte a compasso e una vasca idromassaggio, pagata a rate, che usa ogni sera, perché detesta la doccia e l’acqua sulla faccia.

Da sei mesi ha lavora da casa, da tre anni non esce con nessuno. Telelavora, non s’innamora. Mai più. L’ha giurato a se stessa dopo Giordano. Guadagna bene, resta in pigiama la maggior parte del tempo. E’ brava con i numeri e l’informatica. Si occupa di analisi finanziarie, senza levarsi il pigiama. Fa la spesa all’Esselunga. On line.

Ha amato un uomo che non l’amava. Continua a farlo, ma non vuole ammetterlo. Non ha amato uomini che l’amavano. E’ nella sua natura, dice. Una natura tragica, da opera lirica. I numeri le piacciono, la rassicurano. Quelli della finanza li rispetta, li accarezza. Ci azzecca quasi sempre, con un margine altissimo di guadagno. Fosse stata un uomo avrebbe lavorato in Borsa. Ma è solo una scusa per una cosa che non ha voluto. Una delle tante.

Ha un po’ di soldi da spendere. On line: aggeggi tecnologici più che altro, per essere connessa il più possibile. La realtà non le interessa più. Le interessano i numeri, le interessa programmare quello spazio senza tempo e dove.

Alle 10.37 il citofono suona. E’ la consegna Esselunga. Il fattorino ha sette minuti di ritardo, due in più della scorsa settimana. Consegna quattro buste della spesa, di quelle molli in pasta di mais. E’ sempre lo stesso da un po’ di tempo, giovane, sorridente. Le chiede nome e cognome. Ogni volta. La fa firmare sul tastierino elettronico. Cerca di attaccare bottone. La guarda fisso. Mariangela Guarneri ricorda di essere in pigiama, ricorda che quello è il terzo anno A.G. – avanti Giordano – arrossisce.

Firma, saluta. Torna davanti al p.c., clicca su Strumenti – Impostazioni. Seleziona la voce “amore”, clicca sulla tendina, il cursore del mouse indugia un attimo fra 1 e 0. Poi sceglie.

© Anna Martinenghi

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