“Molte persone mi chiedono “cosa mi ispira”, ma io credo di avere solo recuperato la dimensione del gioco in cui siamo immersi da bambini: mettere insieme i colori e le forme, e vedere cosa succede. Così c’è il momento in cui gioco con gli animali: gatti, cani, passerotti, gufi… quello in cui gioco con i fiori, con i bambini, con le case che non ce n’è una diritta, con le stagioni. Insomma la vita che ci sta intorno. E anche quella non è mai lineare.”
La galleria d’Arte

Abbiamo cominciato la scorsa volta ad addentrarci nella Galleria D’Arte di Daniela Piegai, a Cortona.
I colori e le forme non solo ci accolgono ma ci sopraffanno rischiando di provocarci la leggendaria “sindrome di Stendhal”. Ovunque ci si volti ci sono quadri, piccole e grandi opere, mobili mervigliosi, stanze a volta in cui sperare di perdersi.
Non c’è uno spazio che sia nudo e quando lo è, i mattoni a vista completano la meraviglia di questo luogo che è davvero Il paese delle meraviglie.

Opere e filastrocche
Si salutano draghi e bambini
Nelle strade dei sogni,
E i bambini giocano sui tetti
E i draghi camminano leggeri
Come i passerotti.

Siamo cadute nel latte
Come forastiche gatte
Affamate
Ad ogni notte di luna.
Abbiamo mangiato fortuna
E sputato i noccioli
Sapendo che era agli sgoccioli
E che non sarebbe durata
Così piena,
Così argentata…
Si scioglie ogni volta
Nel disincanto:
Non ti resta accanto
La dolce fortuna.
E nemmeno la luna…

©Barbara Garlaschelli, 2019
©Opere di Daniela Piegai
©Foto di Camilla Piegai
Pagina Fb: @GalleriaDPiegai
Sito: Galleria d’Arte Daniela Piegai
Comments.
silvia maiocchi
Bellissime, anche le poesie.
Sono state raccolte?