Lib(e)ro chi legge [4] Tutti qui con me di Luisa Adorno recensito da Antonella Zanca


 

Viaggiare è viaggiare nella memoria, ricordare la gente che si incontra e chi ha fatto percorsi importanti, con noi.
Il libro di Luisa Adorno ha un elenco di punti a suo favore: riviviamo amicizie, ma anche momenti difficili della vita di chi, nata nel 1921, è passata da adulta nel periodo della guerra, ha visto con occhi ben aperti discriminazioni e povertà, sempre leggendo con ironia la vita e le sue vicissitudini.
Si entra, con un linguaggio molto garbato ed elegante, nel mondo dell’insegnamento, nella Roma del secolo scorso ma anche in pezzetti di sud, per aprire piccoli sprazzi di vita familiare e di coppia che ci fanno riconoscere pagine di famiglie anche nostre.
La raccolta, che ci conduce a storie diverse, ha la semplicità di lettura dei capitoli dedicati, dei racconti che finiscono, per poter dare agio al pensiero. Si riflette e si ricorda, esercizio che, presi per mano da così bella scrittura, ci fa sognare di cugini e amici lontani, ma ci aiuta anche a programmare un viaggio a Praga, che vista con gli occhi della Adorno pare proprio imperdibile.
Non mancano pagine fresche di riso e leggerezza. Momenti in cui le descrizioni sono comiche e perfette, come un film. Si fatica a finire la lettura, tanto la risata ci cade addosso, a valanga.
Donna del passato da ringraziare per la sua presenza in un mondo in cui la scrittura ha vera valenza culturale.

© Antonella Zanca, 2017

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