La posta del pancreas

DILLO A VIV!
(Disperata45)

Cara Viv, ho bisogno del tuo aiuto perché da sola non riesco a uscire da una situazione difficile in cui mi trovo da troppo tempo. Sono una donna di 45 anni, divorziata da anni. Dopo un lungo periodo di solitudine, in cui pensavo che non avrei più trovato l’amore e in cui sentivo di aver perso la mia femminilità, ho conosciuto un uomo di pochi anni più grande di me, divorziato con figli grandi. Abbiamo iniziato a uscire; all’inizio, per me, era solo un modo per sentirmi meno sola, ma piano piano ho imparato a conoscerlo, ad apprezzarlo e mi sono innamorata di lui, dei suoi modi da antico gentiluomo e delle sue attenzioni gentili.

Dopo un paio di mesi, però, ho scoperto casualmente che in realtà lui non era single come avevo creduto, ma che ha una relazione che dura da almeno tre anni.

Inutile dirti che il mondo mi è crollato addosso. Quando gli ho chiesto perché non me lo avesse detto subito, lui ha risposto che in realtà ero io a non avergli mai chiesto se fosse libero oppure no.

Poi mi ha spiegato che lei è una donna molto fragile e bisognosa e che non potrà mai lasciarla.

Io sono stata indecisa per giorni e giorni, poi ho scelto di non chiudere la relazione e di essere “l’altra”, quella che sa.

E così vado avanti fra alti e bassi: momenti in cui siamo insieme di grandissima felicità e momenti orribili, in cui lo so con l’altra.

Soffro molto e anche lui, secondo me, soffre e non è sereno, combattuto fra il grande amore che prova per me (me lo ha detto più volte) e il senso di responsabilità verso questa donna che senza di lui si sentirebbe persa.

Le mie amiche mi dicono di lasciarlo, che è un grandissimo egoista, ma io non riesco nemmeno a pensare di rientrare nel tunnel fatto di vuoto e privazioni affettive in cui ho vissuto negli ultimi anni.

Che fare?

Grazie.

Disperata45

Cara amica,
partecipo del tuo dramma e soprattutto del dramma di quel pover’uomo che soffre.
Di più: s’offre. A più donne.§
Posso solo immaginare il dolore di questo poveretto, costretto a soddisfare le esigenze di due derelitte che senza di lui non sopravviverebbero a se stesse.
Santo subito.
Quale donna sana di mente non vorrebbe incontrare un tale maschio sul proprio cammino? L’ideale per gettare autostima e dignità sotto i tacchi delle scarpe e farne brandelli.
Cara Disperata, diciamocelo fuori dai denti: tu non hai bisogno di consigli. Tu hai bisogno di un/una badante che ti placchi stretta e ti impedisca di fare cazzate a multipli di cinque.
Davvero vuoi tenere nella tua vita un falso, bugiardo, ipocrita, sleale doppiogiochista?
Seriamente?
E poi che altro? Un’ernia iatale perché fa pendant col color sofferenza di cui ami vestirti?
Recidi il legame con quest’uomo. Suggerirei di recidergli anche altro, ma non si può togliere ciò di cui madre natura NON lo ha dotato.
Non ci sono scappatoie e nemmeno altre strade: mollalo. Se ti fa stare male è solo un elemento tossico e come tale va allontanato. Definitivamente e senza possibilità di appello.
A presto e fammi sapere.

Ciao!
Viv

©Viviana Gabrini, 2019

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1 commento

  1. La cosa giusta, . . . . . un dente quando fa male va tolto. ( Non ci sono scappatoie e nemmeno altre strade); non potevi trovare frase migliore. Bravissima, non ti commuovi e non ti lasci piangere sulla spalla, anzi gli offri una vita migliore.

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