Cosa s’guardi

 

Mi dipingerò

degli sguardi

raccogliendoli da ogni dove

il conforto dei luoghi

da chiamare casa

le strade che t’hanno visto bambino

e s’illuminano la sera

il colore di foglie e di tramonti

sempre uguali

sempre diversi

lo scorrere del fiume

che ci porta via

il mare

che ci ritorna

dove siamo nati

le desolazioni

irrimediabili

a scalcinare

la memoria

Mi nutrirò

di come non mi hai mai guardato

facendomi bastare

le briciole degli occhi

la luce che li attraversa

e che in cielo

dicono

faccia splendere le stelle.

©Anna Martinenghi, 2019

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