La valigia di cartone (Page 3)

A quasi quarant’anni quando non si è ormai ventenni e ribelli, quando all’improvviso perdi il contatto col terreno calpestato sinora, ci si sobbarca di quelle responsabilità volute e cuciteci addosso, e si va al fronte. Una guerra economica, una sopravvivenza forzata, dettata dalla fame, e conseguente della stupidità di governanti inadatti a compiere il ruolo che coprono.
È vero: la storia è ciclica. Ora si va a caccia, e questa volta per una speranza migliore.

02. ROMA – La macchina è pronta. Le ruote in pressione e il serbatoio pieno.La valigia avvolta con uno spago immaginario, come un laccio attorno al suo braccio, per fermare il tempo, in uno sforzo tanto impegnativo quanto costruttivo. Sì, di fermare il tempo, cambiare le sorti, autoconvincersi che tuttoleggi »