Fantasmi

ALCUNI UOMINI SONO NATI PER FARE DEL MALE Alcuni uomini sono nati per fare del male. Io sono uno di quelli. Quello che faccio lo faccio perché ne ho bisogno, non è questione di esser buoni o cattivi, è l’espressione di una tendenza, pensa a Crono mentre si nutre, pensaleggi »

I BAMBINI DI PALUDE I ragazzini della palude hanno qualcosa che non va, la muffa deve aver preso il controllo del loro corpo, oppure un’alga gli deve essere entrata nel cervello. Quando parli con un ragazzino della palude non parli con un ragazzino normale, parli sicuramente con una cosa cheleggi »

MINO HA PERSO IL GATTO Babbo e mamma litigano fortissimo e quando litigano fortissimo Mino si sente ancora più solo. Il babbo urla spacca le cose, la mamma urla e piange. Un giorno il babbo urla e spacca anche la mamma, poi piangono tutti e due. In camera sua, sottoleggi »

UN ORGANO SIMILE AL CUORE “Una volta in una poesia ha scritto: “La sua carne è del pallore della luna, i suoi capelli, boccoli rossi, come ricordi sbiaditi nel sangue”, ce l’ho ancora, la tengo sempre con me. Quando l’ho letta la prima volta, il cuore ha sussultato oppure ho sussultatoleggi »

QUELL’ESTATE CHE SIAMO MORTI Dopo la bomba se ne sono andati tutti. Fuori i palazzi sono vuoti, i grilli cantano lo stesso, i grilli non hanno paura delle bombe anche se dopo l’esplosione non hanno cantato per una settimana, chissà perché una settimana, dopo però hanno ricominciato. Le luci fuorileggi »

QUELLO CHE SI SCOPAVA MIA MADRE Sai che tua madre era una strega? Sai che tua madre ha fatto parte del partito comunista di Katmandu e dell’insurrezione di Teheran? E ancora, sapevi che tua madre scriveva poesie? Quello che si scopava mia madre se ne usciva fuori così ogni voltaleggi »

L’OCCHIO C’è un occhio in camera mia. L’occhio mi osserva sempre, è apparso quando sono tornato da lavoro o forse stava già crescendo prima perché era tanto che non aprivo l’armadio perché nell’armadio c’erano le cose di mia moglie. È tanto anche che mia moglie non mi parla, è tantoleggi »

FU QUANDO SI AMMALÒ CHE MIA MADRE INIZIÒ A PARLARE DELLO SPAZIO Fu quando si ammalò  che mia madre iniziò a parlare dello spazio. Lo spazio diceva, milioni di pianeti, diceva, anzi no miliardi, diceva. Io la guardavo e mi perdevo nella sua bellezza, mi perdevo nel modo in cuileggi »

LA STANZA Quando era freddissimo era davvero freddissimo invece poi delle volte diventava caldissimo, un caldo insopportabile, un calore per cui non era ancora stava inventata una parola adatta, era una parola che volava e bruciava, una parola rossa ma non rossa, rossa tipo quando riscaldi il metallo tantissimo eleggi »

IL CUORE DEI LUCENTI Alla famiglia Lucenti gli rimanevano incastrate le cose addosso. Sì sì, proprio così, quando moriva un Lucenti certi uomini del paese si ritrovavano in una casa particolare, una casa che sembrava mezza diroccata e che poteva stare chiusa anche per anni ma che dentro era raggianteleggi »