Le antipatiche

Il giorno in cui Floriana Farnesi iniziò a perdere le parole non se ne accorse nessuno. Forse, facendo maggiore attenzione, qualcuno avrebbe potuto notare il volteggio di lievissimi segni neri intorno alla sua persona, come se le stessero cadendo manciate di sopracciglia. Ma non lo erano. Floriana Farnesi stava perdendoleggi »

Perdona il messaggio sul vassoio di uramaki e il macello che ti lascio in casa, ma tu non sei mai puntuale – riunione di lavoro, immagino! – e io ho finito la pazienza. Lascio le chiavi e cinquanta euro nella cassetta della posta, spero bastino per le pulizie. Ci holeggi »

a Francesca Scania è l’ultima parola che ricordo. Il resto non è più. «Se almeno avesse avuto la cintura…» hanno detto i vigili del fuoco. «Sembra un puzzle…» ha detto uno degli infermieri, mentre raccoglieva i miei pezzi. «Una gran carambola» hanno detto i carabinieri, «…salto, sponda e buca colleggi »

R. ha dormito 3h e 55” minuti la notte scorsa, interrotte da continui risvegli: – 43 minuti di sonno profondo che non le basteranno per tutta la giornata, – 2h e 42 minuti di sonno leggero in cui si è girata e rigirata nel letto tirandosi dietro le coperte, –leggi »

DENTI «Denti» fu la prima cosa che dissero. «Denti…» comunicò l’agente della volante accorsa sul posto. «Denti?» chiesero increduli i paramedici. «Denti» scrisse il medico di pronto soccorso sul referto. «Denti! Denti! Denti!» raccontò il primo dei malcapitati in mille interviste: «Vi dico che quella cosa aveva i denti!». «Dentileggi »

UNA CHE MI SOMIGLIA «Deve firmare qui…» ripete la ragazza dallo sportello con tono paziente. Mi indica per la seconda volta il modulo del versamento. Più che la voce è lo scintillio delle sue unghie glitterate a scuotermi dai miei pensieri. Resto imbambolata, non avrei mai pensato si potesse mettereleggi »

LA DONNA CON LA CODA Venne il giorno in cui alla famosa influencer non bastò più cambiare abiti, scarpe, accessori, trucco e capelli. Era ora di andare oltre. Era ora di fare davvero tendenza. Si mise in lista, anche se non esisteva una vera e propria lista d’attesa per ciòleggi »

STRAORDINARIA MANUTENZIONE «Cher è l’esempio più lampante di quanto una donna possa rimanere bella e sexy anche dopo i settant’anni». Il silenzio sarebbe stata l’unica risposta sensata a quelle parole, contare fino a dieci, pensare a come ritinteggiare il salotto, un altro bicchiere di rosso. Persino un equivocabile cenno delleggi »

IL CONFORTO «…ti ho detto che venerdì prendo solo un appuntamento. B. è un cliente esigente. Mi ci devo dedicare, non voglio altri. L’ho già segnato in agenda: venerdì – 19.30 – con aperitivo. Prenota il solito e ritocca le tariffe. Sì, all’inizio brontolerà. Lascialo ragliare. Si lamenta, ma allaleggi »